Il risparmio energetico nel green deal di Suzuki

Promuovere e mettere in atto il risparmio energetico: queste sono alcune delle attività basilari del green deal attorno al quale Suzuki sta lavorando per costruire il presente e progettare il proprio futuro aziendale. E stavolta non parliamo della tecnologia, la migliore, che il costruttore giapponese utilizza per ridurre i consumi dei propri motori fuoribordo o delle soluzioni ibride, altamente efficienti, che propone nell’ambito automotive o, almeno, non solo. Il manifesto della casa motoristica, che sta diventando ogni giorno più attenta all’ambiente, stilato ormai da tempo da Suzuki, interessa tutti gli ambiti delle proprie attività, anche quelli relativi all'energia necessaria allo svolgimento delle stesse.

 

A proposito di risparmio energetico, ad esempio, in ogni sito produttivo Suzuki, così come nel quartier generale di Hamamatsu o in qualsiasi delle filiali sparse per il mondo, quella contro lo spreco di energia è divenuta una guerra che si combatte a tutto campo.

Un esempio lo abbiamo anche in Suzuki Italia dove già da anni tutte le fonti luminose ad alto consumo presenti in azienda, sono state completamente sostituite da moderne luci a led, ad alta efficienza. Nel grande magazzino ricambi, per evitare ogni forma di spreco energetico, sono stati installati dei temporizzatori che limitano l’uso delle luci laddove non necessarie. Inoltre, oltre ad acquistare esclusivamente energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili, nella sede Suzuki di Robassomero, alle porte di Torino, tutti gli impianti elettrici vengono monitorati istante per istante, per avere piena coscienza di come si utilizza la corrente ed eventualmente poter intervenire laddove si possa ulteriormente ridurre la necessità. Inoltre, i tetti di tutti gli edifici sono stati coibentati per ridurre al meglio la dispersione del calore e dunque la quantità di energia impiegata per il riscaldamento dei locali.